Soprattutto in caso di ematoma subdurale di piccole dimensioni non sempre risulta necessario un intervento chirurgico, poiché in questi casi l’ematoma tende al riassorbimento spontaneo nel giro di alcuni giorni o poche settimane.
Come si cura un ematoma subdurale?
Il trattamento è di norma chirurgico e consiste nella rimozione del versamento di sangue. Solo se l’ematoma subdurale è piccolo, è possibile aspettare la guarigione spontanea, senza ricorrere alla chirurgia.
Come riconoscere un ematoma subdurale?
I sintomi di un ematoma subdurale comprendono cefalea persistente, sonnolenza fluttuante, stato confusionale, alterazioni della memoria, paralisi del lato del corpo opposto all’ematoma, oltre a difficoltà nel linguaggio e nell’eloquio, e altri sintomi che dipendono dalla sede della lesione cerebrale.
Che cos’è un ematoma subdurale?
Introduzione. Un ematoma subdurale consiste nella presenza di una raccolta di sangue all’interno del cranio, e più in particolare localizzata in corrispondenza delle meningi, tre sottili membrane che rivestono le strutture del sistema nervoso centrale proteggendo sia l’encefalo che il midollo spinale.
Quali sono le conseguenze dopo un emorragia cerebrale?
L’emorragia cerebrale, in più, può portare ad alcune complicazioni oltre alle disabilità che vedremo. Tra esse: disturbi dell’umore, epilessia, ictus emorragico e perdita permanente delle funzioni cerebrali.
Cosa si prova durante un emorragia cerebrale?
Cefalea (improvvisa e molto violenta), nausea e vomito sono tra i segnali più comuni. Possono, tuttavia, comparire anche altre manifestazioni, quali disturbi del linguaggio, della sensibilità e della coordinazione, emiparesi, disturbi respiratori, compromissione dello stato di coscienza e crisi epilettiche.
Quanto può durare un emorragia cerebrale?
È spesso vasta e devastante, soprattutto nelle persone affette da ipertensione arteriosa cronica. Circa la metà dei soggetti con vasta emorragia muore entro qualche settimana. Quelli che sopravvivono riprendono coscienza e recuperano con il tempo alcune funzioni cerebrali.
Quando un ematoma è pericoloso?
Gli ematomi più pericolosi sono quelli che si formano nella scatola cranica perché il sangue che si accumula al suo interno aumenta la pressione intracranica, con possibili danni cerebrali, anche mortali.
Come riassorbire un ematoma cerebrale?
Drenaggio chirurgico: se il sangue è localizzato e non si coagula molto, il medico può praticare un foro nel cranio per aspirare il liquido. Craniotomia: gli ematomi di grandi dimensioni possono richiedere l’apertura di una parte del cranio per drenare il sangue.
Quali sono i sintomi di un emorragia cerebrale?
I sintomi non sono strettamente specifici: mal di testa lancinante, nausea, vomito, difficoltà linguistiche e motorie possono comparire in maniera improvvisa in una persona colpita da un’emorragia cerebrale.