La visita oncologica è un passaggio fondamentale in relazione alle patologie tumorali. È rivolta su richiesta del medico curante ai pazienti in caso di diagnosi già accertata di tumore, quando c’è un sospetto legato ai risultati di esami medici, per predisporre nuovi accertamenti e impostare una terapia specifica.
In che cosa consiste una visita oncologica?
La visita oncologica permette la valutazione dei risultati di esami clinici e strumentali già svolti ed eventualmente di prescriverne di nuovi per definire al meglio le terapie per curare il cancro. Non esistono dei sintomi che possano far pensare al tumore in modo univoco.
Cosa si fa alla prima visita oncologica?
I sintomi che possono indurre il medico di base a prescrivere una visita oncologica sono: perdita di peso, stanchezza eccessiva, febbre, tosse, mancanza di respiro (dispnea), sanguinamenti, dolore addominale e riscontro di neoformazioni cutanee.
Quali sono le patologie oncologiche?
COSA SONO LE MALATTIE ONCOLOGICHE Le malattie oncologiche, comunemente definite “tumori”, sono una condizione patologica caratterizzata dalla proliferazione non controllata di cellule, che hanno la capacità di infiltrarsi nei normali organi e tessuti dell’organismo e alterarne struttura e funzionamento.
Chi fa la chemio può guidare la macchina?
In Italia, spiega l’oncologo, «l’unica limitazione alla guida è comprensibilmente prevista per chi ha un tumore o metastasi al cervello ed è quindi a rischio di crisi epilettiche, convulsioni, perdita (anche improvvisa) di coscienza o di varie funzioni psicomotorie».
Quando si parla di tumore?
Con i termini “cancro” e “tumore”, si fa riferimento ad una condizione patologica caratterizzata dalla proliferazione non controllata di cellule che hanno la capacità di infiltrarsi nei normali organi e tessuti dell’organismo alterandone la struttura e il funzionamento.
Cosa devo fare per vedere se ho un tumore?
Perdita di peso inspiegabile. Affaticamento. Sudorazioni notturne. Perdita dell’appetito. Dolore persistente di nuova insorgenza. Nausea o vomito ricorrente. Sangue nelle urine. Sangue nelle feci (visibile o rilevabile mediante esami specifici)
Chi assiste un malato oncologico?
Il caregiver è la persona che si prende cura del malato dal punto di vista pratico aiutandolo nella gestione della malattia e nello svolgimento delle attività quotidiane, ma anche sostenendolo sul piano emotivo.
Chi viene ricoverato in Oncologia?
Il ricovero presso il reparto di degenza dell’Oncologia è utilizzato per le seguenti indicazioni: Accertamenti diagnostici complessi e manovre invasive. Trattamenti chemioterapici particolarmente complessi, non praticabili in Day Hospital.
Cosa fare dopo aver scoperto un tumore?
Eliminare le paure ingiustificate. Comprendere meglio le proprie reazioni e scaricare le tensioni. Cercare supporto. Saperne di più sulla malattia e assumere un ruolo attivo nel processo di cura. Scegliere bene a chi affidarsi.