In che cosa consiste l’intervento di angioplastica?

L’angioplastica coronarica è la procedura attraverso cui viene eseguita la dilatazione di un vaso sanguigno ostruito attraverso l’utilizzo di un palloncino che viene posizionato dove sussiste il problema e gonfiato così da ricreare lo spazio ottimale per lo scorrere del sangue.

Quanto si vive dopo un angioplastica?

I pazienti sottoposti a terapia con stent e palloncino potranno tornare alla vita di tutti giorni dopo una settimana circa. I soggetti dediti a occupazioni fisicamente impegnative dovranno attendere più a lungo. Si invita a consultare il medico prima di praticare qualsiasi attività faticosa.

Quali sono i rischi dell angioplastica?

Anche se l’angioplastica coronarica è poco invasiva, come tutte le procedure chirurgiche comporta il rischio di complicazioni, che possono verificarsi nel corso del trattamento o successivamente. Le complicazioni più comuni sono emorragie o lividi nel punto in cui è stato inserito il catetere.

Perché si fa un angioplastica?

L’angioplastica è una metodica utilizzata in ambito cardiologico per dilatare un restringimento (stenosi) coronarico che riduce il flusso del sangue al cuore, mediante uno o più gonfiaggi di un catetere a palloncino. Nella maggior parte dei casi la stenosi é causata dalla presenza di una placca ateromasica.

Quali sono i sintomi delle coronarie ostruite?

Coronarie Ostruite: i Sintomi Dolore che, dal petto, può irradiarsi alla schiena, al braccio, alla spalla, al collo, alla mandibola e/o allo stomaco; Dispnea, cioè mancanza di respiro; Nausea con o senza vomito; Limitazione delle abilità fisiche.

Cosa succede dopo un angioplastica?

Dopo l’angioplastica coronarica il paziente viene ricoverato per un giorno; durante il ricovero viene tenuta sotto controllo la frequenza cardiaca e la pressione, monitorando anche il braccio o l’inguine per eventuali emorragie. Dopo alcune ore, il paziente è in grado di camminare.

Qual è la differenza tra angioplastica e stent?

Il posizionamento di uno o più stent di solito avviene durante un intervento di angioplastica, una procedura eseguita per ripristinare la normale circolazione sanguigna nelle arterie ostruite o bloccate: lo stent serve a impedire che le arterie si ostruiscano o si blocchino di nuovo.

Perché si otturano le coronarie?

L’occlusione (stenosi) delle arterie coronariche si sviluppa quando le arterie coronariche – cioè i vasi sanguigni che conducono al cuore il sangue, l’ossigeno e le sostanze per lui nutritizie – si danneggiano a causa di placche che si formano al loro interno a causa dell’accumularsi del colesterolo.

Come liberare le coronarie ostruite?

Il trattamento della cardiopatia coronarica può richiedere una procedura medica o un intervento chirurgico. Sia l’angioplastica che il bypass vengono usati per trattare arterie coronarie ostruite. Il trattamento verrà stabilito in base alle condizioni del soggetto.

Quanto si può vivere con uno stent?

Interventi semplici durano generalmente 15-30 minuti fino ad arrivare anche a diverse ore per interventi più complessi. Nella maggior parte dei casi comunque non è una procedura dolorosa ed è ben tollerata dai pazienti (infatti è effettuata con paziente non sedato).