Strutture isostatiche, iperstatiche e labili In conclusione una struttura è isostatica se c’è uguaglianza tra grado di vincolo e grado di libertà e se si dimostra che i vincoli sono efficaci, cioè se si dimostra che sono assenti meccanismi di labilità della struttura.
Quando un corpo e isostatico?
Def. 1. 7 Un corpo rigido, nel piano, si definisce isostatico quando è costretto con vincoli che assorbono esattamente i suoi tre gradi di libertà.
Qual è il significato di trave isostatica?
Una trave vista come corpo rigido, è isostatica quando il grado di vincolo (v) cui è assoggettata è pari al numero dei gradi di libertà (l) ed i vincoli sono ben messi.
Quando una struttura e Iperstatica?
Una struttura è iperstatica quando uno o più gradi di libertà sono impediti da più di un vincolo. In architettura, la maggior parte delle strutture è iperstatica.
Come risolvere esercizi di isostatica?
Equazione equilibrio azioni verticali; Equazione equilibrio azioni orizzontali; Equazione equilibrio dei momenti flettenti.
Cosa blocca il pendolo?
Il doppio pendolo o bipendolo è un vincolo doppio particolare che impedisce la traslazione lungo l’asse dei pendoli e la rotazione del corpo. Permette al corpo di traslare lungo la direzione ortogonale all’asse dei pendoli.
Cosa vuol dire Iperstatica?
L’iperstaticità, nell’ambito della scienza delle costruzioni e della meccanica, indica che un generico corpo nello spazio possiede un numero di gradi di vincolo superiore al numero dei suoi gradi di libertà.
Cosa afferma il principio di Isostasia?
Il principio dell’isostasia afferma che per ciascuna colonna di materiale deve esserci la stessa massa per unità di area tra la superficie ed una certa profondità di compensazione.
Cosa blocca la cerniera?
La cerniera: Questo vincolo blocca tutte le traslazioni, ma, come per il carrello, consente all’oggetto di ruotare. La cerniera, quindi, fornisce due reazioni e impedisce due gradi di libertà.
Quali sono gli obiettivi della statica?
1 Statica Obiettivo della statica è quello di stabilire un legame tra forze e momenti all’organo terminale e forze e/o coppie con il manipolatore, in condizioni d’equilibrio.