Cosa provoca l’intolleranza alla soia?

In caso di allergia alle proteine della soia, i sintomi sono molto marcati e scatenati direttamente dal sistema immunitario. In aggiunta ai comuni fastidi dell’intolleranza, si riscontra prurito, orticaria, febbre, calo della pressione, problemi respiratori e anche shock anafilattico nei casi più gravi 4.

Come capire se si è allergici alla soia?

Dolore addominale, diarrea, nausea, vomito, crampi allo stomaco. Eruzione cutanea (orticaria allergica), prurito, eczema. Respiro sibilante, congestione nasale, respiro affannoso, tosse ripetuta. Shock, collasso circolatorio.

Chi è allergico alla soia è allergico anche alla lecitina di soia?

La lecitina è un ingrediente normalmente prodotto con olio di soia non raffinato. Sebbene il rischio di una reazione grave alla lecitina di soia sia esiguo, è meglio evitarla. L’olio di soia raffinato dovrebbe essere sicuro per la stragrande maggioranza delle persone che soffrono di allergia alla soia.

Cosa non mangiare durante l’allergia?

Evitare cibi ricchi di istamina può aiutare a ridurre i sintomi di allergia. Gli alimenti che promuovono l’istamina includono: formaggi, carni lavorate, pesce affumicato, frutta secca come uvetta, funghi, avocado, melanzane, pomodori, panna acida e alimenti che contengono aceto.

In quale cibi si trova la soia?

Prodotti derivati: latte di soia, pellicola di latte di soia, tofu, salsa di soia, miso, pasta di fagioli piccante e pasta di fagioli salata, fagioli salati e fermentati, bistecche e spezzatino, lecitina, farina, olio.

Che disturbi può dare la soia?

Nei soggetti particolarmente sensibili, come chi soffre della sindrome dell’intestino irritabile, il consumo di prodotti a base di soia provoca meteorismo e flatulenza, episodi di diarrea, gonfiore addominale o stipsi (stitichezza).

Chi deve evitare la soia?

Presenza di patologie ginecologiche: i casi in cui è necessaria cautela nell’utilizzo di soia sono, pe resempio, endometriosi, fibromi o tumori all’endometrio; Interferenza con farmaci: per esempio il warfarin ed il tamoxifene.

Quali sono i 14 allergeni alimentari?

L’allegato II del Reg. UE 1169/11 li elenca tutti e 14: glutine, crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio, sedano, senape, sesamo, anidride solforosa, lupini, molluschi.

Quale allergia provoca orticaria?

L’orticaria acuta è una condizione comune e insorge più frequentemente nei bambini, nelle donne di età compresa tra 30-60 anni e nei soggetti allergici. L’eruzione cutanea, infatti, può dipendere da una reazione allergica IgE-mediata, con attivazione dei mastociti e il rilascio di mediatori chimici.

Chi è allergico al nichel può bere il latte di soia?

Non è consigliato un uso frequente a chi ha un’intolleranza al nichel.