Per diventare correttore di bozze in una casa editrice non bisogna sostenere nessun esame abilitativo, né c’è un albo al quale iscriversi. Di conseguenza, non c’è nemmeno un percorso di studi obbligatorio da seguire. Ciò nonostante, spesso gli annunci di lavoro per correttori di bozze richiedono la laurea.
Quanto guadagna in media un correttore di bozze?
Di solito ci si muove verso 2 euro netti a cartella. Inoltre, il guadagno sale se il correttore di bozze si occupa anche dell’editing stilistico e formale, arrivando fino a 5 euro netti a cartella. Naturalmente c’è anche chi lavora con una tariffa oraria, generalmente intorno ai 10 o 12 euro netti.
Che cosa fa il correttore di bozze?
Il correttore di bozze è la figura professionale che, all’interno di case editrici o per conto di testate giornalistiche, si occupa della revisione e della correzione dei manoscritti destinati alla stampa.
Quanto guadagna un proofreader?
La stipendio media nazionale per la professione di Proofreader è di €45.737 (Italia).
Come fare per lavorare in una casa editrice?
Cosa studiare per lavorare nell’editoria La via classica per trovare lavoro nel settore è quella delle facoltà umanistiche, alle quali si sono aggiunti più di recente anche alcuni percorsi di studi ad hoc, in grado di fornire un accesso privilegiato alle case editrici in cerca di collaboratori.
Quante ore lavora un correttore di bozze?
Un Addetti alla codifica, alla correzione di bozze ed assimilati percepisce generalmente tra 1.286 € e 1.910 € lordi il mese all’inizio del rapporto di lavoro. Dopo 5 anni, la retribuzione è tra 1.492 € e 2.135 € il mese per una settimana lavorativa di 40 ore.
Come si chiama il correttore di bozze?
Il correttore di bozze, detto anche redattore, si occupa dunque di correggere un testo, liberandolo da errori di battitura e di ortografia, i cosiddetti refusi.
Quanto si fa pagare un editor?
Il costo editing a cartella ideale è tra i 4 e 6 euro. Un prezzo onesto sia per lo scrittore che richiede l’editing letterario, sia per l’editor che lavora sul testo. Nella pagina di Editor Romanzi dedicata ai servizi editoriali, puoi notare che per l’editing chiedo 4,50 euro a cartella. Nella media, un prezzo onesto.
Quanti giri di bozze?
Di norma i giri di bozze sono almeno due. Nel primo si trovano gli errori macroscopici (e nella migliore delle ipotesi si risolve l’ottanta per cento dei pasticci).
Come si sceglie un correttore?
Le regole da ricordare sono quelle dei colori complementari del cerchio di Itten. «Se hai le occhiaie blu/viola, scegli un correttore con una punta di giallo tendente all’arancio. Se invece le tue occhiaie tendono al verde, opta per una tonalità aranciata tendente al rosso.