Il suo impiego nel mondo dell’edilizia è davvero molto ampio. Essa infatti, viene utilizzata in ogni ambito della produzione, dal settore meccanico a quello ospedaliero,fino a quello alimentare ed edile.La resina si presta alla realizzazione di pavimenti, rivestimenti, consolidamenti di strutture e componenti d’arredo.
Cosa si può fare con la resina?
Resina epossidica trasparente per realizzare oggetti lucidi e trasparenti. IL PIU’ USATO: per la realizzazione di gioielli, bigiotteria, modellismo, creazioni artistiche e rivestimenti su diversi supporti come legno, pavimento, cemento e tanto altro.
Che differenza c’è tra la plastica e la resina?
Le perle in resina sono sempre verniciate in superficie, in quanto la resina ha un colore solitamente biancastro o beige. La plastica invece viene colorata intrinsecamente, infatti può assumere sia colorazioni trasparenti che piene, ed è più leggera della resina.
Dove si ricava la resina?
Generalmente le resine si ottengono per incisione del tronco di certi alberi: il succo che scola dall’incisione s’ispessisce o si solidifica all’aria. Alcune resine si possono ricavare da altre piante per estrazione con solventi organici.
Quanti tipi di resina ci sono?
Tra le varie tipologie di resina, le più comuni sono: resina epossidica; resina acrilica; resina poliestere. La scelta della resina più adatta alle proprie esigenze, dipende dalla destinazione d’uso e dalla resa estetiche che si desidera ottenere.
Cosa provoca la resina?
In dosi elevate è considerato un veleno nervino o cellulare e può causare ustioni chimiche a contatto con la pelle. Queste sostanze possono causare reazioni allergiche a contatto con la pelle.
Come si asciuga la resina?
Quando la stesura è completa, acqua calda o vapore pompato attraverso lo stampo consentono di accelerare l’indurimento del laminato. Un calore moderato (pistola ad aria calda o lampada di calore) applicato all’assemblaggio riduce i tempi di indurimento della resina epossidica.
Chi produce la resina?
La resina è una sostanza che viene prodotta dall’albero in maniera fisiologica ed ha una serie di finalità pratiche di utilità per la pianta: da un lato infatti la protegge da insetti e agenti patogeni, oltre che dagli agenti atmosferici estremi come forti venti o grandi calori; inoltre è un ottimo cicatrizzante in …
Quanti anni dura la resina?
Riassumendo, i pavimenti in resina hanno una durata superiore rispetto ad altre tipologie di pavimento, in quanto costituiti da miscele di resine epossidiche e indurenti che, se posate senza fessurazioni e in più strati sovrapposti, possono resistere per circa vent’anni.
Quanto è resistente la resina?
La resina, materiale dalle mille peculiarità, si caratterizza anche e soprattutto per un’elevata resistenza ai carichi pesanti e all’esposizione ad agenti chimici e sostanze aggressive, che danneggerebbero in breve tempo, qualsiasi altro tipo di materiale. Non si crepa, è molto resistente agli urti e ai graffi.