La disfagia è valutata da un team multidisciplinare costituito dall’otorinolaringoiatra specializzato in foniatria, dal logopedista, dal medico nutrizionista, dalla dietista, dal radiologo e dal gastroenterologo. Il trattamento della disfagia orofaringea dipende dalla causa che la determina.
Perché una persona diventa Disfagica?
Le principali cause di disfagia possono essere di natura: Neurologica: traumi cranici, stroke, demenza, Parkinson, SLA, paralisi cerebrali, etc. Iatrogena: uso di farmaci neurolettici, chemioterapia, radiazioni, post chirurgia, etc. Infettiva: dopo contatto e infezione da botulismo, mucositi da Candida, Herpes.
Quanto tempo ci vuole per guarire dalla disfagia?
=- Se è qualcosa di lieve anche nel giro di una settimana si può guarire. – Se vi è qualche causa circoscritta che provoca la disfagia come può essere la reazione iatrogena a qualche farmaco O la presenza di un tumore, la disfagia scompare nel momento in cui si elimina il suo fattore scatenante.
Come si guarisce la disfagia?
esercizi muscolari per rafforzare i muscoli facciali, migliorare la coordinazione e stimolare i nervi. strategie riabilitative che prevedono un lavoro di rieducazione di testa e collo per assumere una posizione funzionale alla deglutizione.
Quali esami fare per la disfagia?
La videoregistrazione dell’immagine fluoroscopica, la scintigrafia oro-faringea, l’elettromiografia della deglutizione, la manometria e la pHmetria esofagea, l’ultrasonografia del collo, sono tutti esami strumentali utilizzati per valutare la disfagia, ma quelli ritenuti più utili secondo tutte le linee guida in tema …
Quali sono le principali complicanze della disfagia?
Le conseguenze rispetto all’insorgenza della disfagia possono essere la disidratazione, ossia un’insufficiente apporto di liquidi nel nostro organismo, malnutrizione, scarso rifornimento di nutrienti, polmonite ab ingestis, broncopolmonite causata dall’ingresso di materiale estraneo nell’albero bronchiale e asfissia, …
Come inizia la disfagia?
Il sintomo “tipico” della disfagia è invece la fatica nel far passare cibi/bevande, soprattutto solidi, dalla bocca allo stomaco. Il paziente descrive spesso una sensazione di “blocco” prima del passaggio allo stomaco e conseguente rigurgito.
Cosa prendere quando non si riesce a ingoiare?
– Liquidi: Comprendono le bevande: acqua, tè, camomilla, latte, caffè, ecc. Esistono anche i cosiddetti liquidi con scorie (così chiamati perché contengono piccole particelle di consistenza maggiore), tra i quali troviamo succhi di frutta, yogurt “da bere”, sciroppi, brodi vegetali.
Quali sono i cibi da evitare in caso di disfagia?
Vanno eliminati dalla dieta i cibi appiccicosi che aderiscono al palato (gnocchi), cibi friabili che si possono sbriciolare (biscotti e crackers) e polveri (cacao, cannella).
Come dare da bere a un Disfagico?
Se può bere, utilizzando un apposito bicchiere a becco di flauto, bisogna sempre verificare che non ci siano residui di cibo in bocca prima di assumere liquidi.