Quando conviene fare un trust?

Quando costituire un Trust Nel caso in cui il disponente voglia servirsi della propria abitazione principale, disporrà a vantaggio del trust soltanto la sua nuda proprietà, potendo così continuare ad abitarci. In taluni casi è possibile che gli effetti del trust divengano operativi alla morte del disponente.

Chi è il proprietario di un trust?

Il trustee è il gestore-amministratore dei beni segregati in trust. Il trustee è il solo titolare e di conseguenza è l’unico ad avere tutti i poteri e le facoltà di un proprietario in relazione ad essi.

Cosa significa fare un trust?

Il trust è uno strumento che comporta una fuoriuscita dal patrimonio del disponente di alcuni beni, per intestarli al trustee. Tali beni sono quindi sottratti (effetto segregativo) ai creditori del disponente.

Perché si fa un trust?

Il Trust può dare vantaggi fiscali, a norma di Legge, specie in termini di imposta sulle successioni. Ma chi istituisce un Trust lo fa per i grandi vantaggi in termine di segregazione, successione, gestione del patrimonio. Il vantaggio fiscale non giustifica mai da solo l’istituzione di un Trust.

Chi paga le tasse del trust?

Determinata la base imponibile il reddito del trust opaco è tassato direttamente dal trust. Nel caso di trust con beneficiari individuati, il reddito viene imputato e tassato in capo a questi soggetti. La base imponibile ai fini fiscali del trust senza beneficiari individuati, è direttamente assoggettata a IRES.

Quanto costa aprire un conto trust?

In secondo luogo, esigenze di pubblicità e data certa hanno fatto sì che la prassi dei trust interni preveda che l’atto istitutivo di trust sia sottoscritto innanzi ad un notaio, ciò che comporta un costo anche se alquanto contenuto (tra i 1.500,00 ed i 3.000,00 euro).

Cosa succede alla morte del trustee?

Così come per effetto della segregazione dei beni in trust, in caso di morte del trustee, questi non si trasmettono mortis causa agli eredi del trustee defunto. In questa sede ci si soffermerà sull’ipotesi di morte del trustee e sulla possibilità di nomina di un nuovo trustee da parte del giudice italiano.

Quali conseguenze determina il trust?

Come si è anticipato, dal trust conseguono necessariamente effetti peculiari, che possono coincidere con lo scopo per cui lo stesso è stato istituito: separazione delpatrimonio; intestazione all’amministratore; gestione fiduciaria, vincolata e responsabilizzata dei beni.

Chi paga l’Imu in caso di trust?

Immobile segregato nel trust: il soggetto passivo ai fini IMU è il trustee che diviene proprietario dei beni e acquista tutti i poteri e doveri del proprietario, limitati soltanto dall’uso che egli ne deve fare. A stabilirlo è la Corte di Cassazione con l’Ordinanza numero 15988 del 27 luglio 2020.

Quanto costa la gestione di un trust?

Per la gestione ordinaria, ossia tenuta dei registri e della contabilità, le tariffe partono da un minimo di 1.500 euro ma possono arrivare a cifre anche più alte. La gestione straordinaria ha invece una tariffa oraria che si aggira intorno ai 150,00/200,00 euro.