I batteri: ossia dei microrganismi che contaminano l’acqua del pozzo e che ne compromettono la fruibilità domestica. Essi si combattono con la clorazione, un processo in grado di disinfettare l’acqua e renderla completamente potabile, mediante l’uso di apposite quantità di cloro.
Che cosa si intende per acqua potabile?
L’acqua potabile, meglio definita come “acqua destinata al consumo umano” per includere usi alimentari, igienici e domestici, è un bisogno primario per la salute delle persone e della collettività ed è sempre stata legata allo sviluppo della vita e della civiltà.
Come si potabilizza l’acqua?
Il metodo più comunemente usato è la clorazione mediante ipoclorito, cloro gassoso o biossido di cloro. Esistono anche altri trattamenti che prevedono l’ ozono o l’irradiazione ultravioletta.
Cosa si aggiunge all’acqua per renderla potabile?
L’acqua viene fatta passare attraverso filtri costituiti da carbone attivo granulare (GAC) che per adsorbimento è in grado di trattenere i metalli pesanti, varie sostanze gassose disciolte in acqua, i composti organoclorurati (cloroformio, metilcloroformio, tricloroetilene, percloroetilene, ecc.), i principali …
Perché l’acqua del pozzo fa puzza?
Quando l’acqua si muove attraverso questa materia organica, accumula zolfo e altre impurità presenti in natura. Inoltre, i pozzi perforati in arenaria o scisto possono produrre un evidente odore di zolfo. L’idrogeno solforato può anche accumularsi all’interno dello scaldabagno, che può farlo puzzare di uova marce.
Come faccio a sapere se l’acqua del pozzo è potabile?
Uno step fondamentale consiste nell’effettuare analisi iniziali e periodiche. Dopo aver installato il pozzo bisogna eseguire l’analisi chimico/fisica e microbiologica per sapere se l’acqua che viene prelevata è potabile e quindi adatta agli usi domestici o necessita di ulteriori trattamenti.
Come si chiama l’acqua del rubinetto?
L’acqua del rubinetto e comunemente definita “acqua potabile”, è distribuita tramite gli acquedotti e può essere trattata chimicamente per garantirne la salubrità.
Che acqua bevevano gli antichi?
L’acqua veniva prelevata da fiumi o da pozzi, o dall’esterno della città. Presto le condizioni diventarono altamente antiigeniche, perché scarti ed escrementi erano stati scaricati nell’acqua. Le presone che bevevano tale acqua si ammalavano e spesso morivano.
Quando l’acqua è pura?
Si definisce un’acqua pura quando non presenta contaminazioni batteriche, per esempio quella che deriva dai ghiacciai; questa sua caratteristica non è però utile all’uomo in quanto l’acqua dei ghiacciai non contiene i sali minerali che sono elementi indispensabili per l’organismo.
Cosa succede se si beve acqua piovana?
L’acqua piovana non è quindi adatta al consumo umano perché, come sottolinea anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, bere regolarmente acque prive di minerali può generare squilibri elettrolitici e aumentare il rischio di disturbi cardiovascolari, osteoporosi e altre patologie.