La candeggina è tossica per inalazione: l’esposizione può causare irritazioni a occhi, bocca, asma e problemi respiratori. Dannosa soprattutto per i bambini, con cui si è dimostrata in grado di indebolire il sistema immunitario e spianare la strada alle infezioni come tonsillite, sinusite, otite e anche polmonite.
Dove non usare la candeggina?
Pulizia con candeggina: no all’uso su superfici metalliche La candeggina non deve essere applicata su apparecchi in rame o acciaio inossidabile. Questo perché le sostanze chimiche corrosive in candeggina possono reagire con il metallo e lasciare macchie e persino corrosione, secondo ARCSI.
Cosa succede se tocco candeggina?
Nel caso in cui toccaste con le mani la candeggina, magari mentre la versate nel secchio per lavare i pavimenti, o quando la usate sulle macchie più ostinate, non succederà assolutamente nulla. Dovete solo avere l’accortezza di lavarvi subito le mani.
Cosa succede se si respira il cloro?
Un’intossicazione derivante dall’inalazione o dall’ingestione di cloro presente nell’acqua può scatenare difficoltà respiratorie, accumulo di fluidi nei polmoni, bruciore alla bocca, dolore e gonfiore alla gola, mal di stomaco, vomito e sangue nelle feci.
Cosa si può curare con la candeggina?
Viste le sue proprietà disinfettanti, l’uso dell’ipoclorito di sodio è indicato nei seguenti casi: Disinfezione dei genitali esterni; Disinfezione di cute lesa. Pertanto – a differenza di altri disinfettanti – può essere utilizzato su ferite, piaghe, ustioni e lesioni di vario tipo.
Cosa succede se bevo un litro di candeggina?
Le lesioni possono evolvere in ulcerazione e perforazione gastrica o esofagea. Possibili conseguenze sono la mediastinite (con grave dolore toracico, tachicardia, febbre, tachipnea e segni di shock) e la peritonite.
Perché la candeggina disinfetta?
Può essere utilizzata sui tessuti, per smacchiare in condizioni particolarmente difficili, perché ha un grande potere sbiancante. In linea generale, il suo principale impiego è come sostanza disinfettante, perché garantisce una buona rimozione dei batteri grazie al cloro che contiene.
Quanto è inquinante la candeggina?
Ciao Nicola, in realtà, come mi ha spiegato il chimico e formulatore Giancarlo Ottolini, la candeggina non è un ingrediente particolarmente dannoso per l’ambiente, perché si degrada molto velocemente e non riesce ad arrivare a inquinare fiumi e mari. Respirarne i vapori però non è salutare.
Quanto deve stare in posa la candeggina?
Candeggio a mano dei capi bianchi delicati Inserisci quindi nella bacinella i vestiti e lasciali in ammollo per circa 20 minuti. Trascorso il tempo di posa risciacqua i capi e, se necessario, lavali di nuovo con il detersivo delicato prima di procedere con l’asciugatura a macchina o all’aria.
Cosa succede se si respira acido?
L’esposizione potrebbe provocare asfissia a causa del gonfiore nella gola. L’inalazione di elevate concentrazioni può provocare edema polmonare, ma solo dopo che si sono manifestati effetti corrosivi sugli occhi e sulle vie respiratorie superiori. L’inalazione di alte concentrazioni può provocare polmonite.